26. La bestia che gridò AMORE nel cuore del mondo

Schermo Intero
per i commenti nella pagina dell' anime grazie...
Vi consiglio di leggere a voce alta le frasi che appaiono....fa più scena O_O XDXD
Riassunto:
Secondo Titolo: Take care of yourself
Viene preso in esame il perfezionamento dell'animo di Shinji: 3° caso, Shinji: egli, anche se avrebbe paura di morire, non ritiene sia necessario un essere come il suo, perché si sente un ragazzo indesiderato. Sebbene ogni individuo sia un singolo, non riusciamo a vivere da soli, ed abbiamo bisogno delle altre persone: in questa nostra ricerca proviamo dolore. Congiungendo i nostri animi ed i nostri corpi non ci sarebbe più questo dolore. Perfezionandoci a vicenda diventeremo forti, mentre prima eravamo deboli, come debole è il nostro corpo ed il nostro animo. Possiamo noi vivere nel dolore, nell'incompiutezza, nella fragilità, o necessariamente dobbiamo evolverci in un unico essere? Perchè viviamo? Forse lo scopriamo proprio vivendo; Per chi si vive? Forse viviamo per noi stessi. Ma siamo felici nel vivere? no, ci sono delle cose spiacevoli. Possiamo vivere fuggendo dalle cose spiacevoli? fuggendo si soffre, ma se fuggo dal dolore, io soffrirei sempre e comunque, e forse fuggendo si soffre ancora di più. In realtà per Shinji fuggire significherebbe essere abbandonato dalle persone, quindi non vuole fuggire. In realtà soffriamo tutti, ed è comodo pensare che siamo solo noi a soffrire, e gli altri ci feriscono e basta. Pensando di essere inutili, di poco valore, evitiamo di ferirci. Per Shinji pilotare l'Eva è l'unico modo di sentirsi valorizzato dagli altri, altrimenti penserebbe di essere un ragazzo inutile. Prima di pilotare l'Eva, Shinji sentiva di non avere niente, e odiava se stesso, e pensava che anche gli altri lo odiassero. Se Shinji pilota l'Eva, viene invece lodato, ma non raggiunge la felicità. Shinji è se stesso perché pilota l'Eva: di questo è convinto; lo 01 è ora una parte del suo animo, ma aggrappandosi del tutto all'Eva, esso diventerà il suo essere, il suo tutto. Ma quando verrà meno l'Eva, non sarà più in grado di fare nulla, come Asuka. Prima della felicità Shinji ambisce al suo valore, tanto che nessuno lo abbandoni. Se uno non ha alcun valore cos'è? Shinji, Asuka si chiedono ciò. Io mi posso presentare agli altri attraverso il mio aspetto fisico, una mia rappresentazione, il mio nome scritto: sono tutte immagini che danno agli altri coscienza di me. Anche l'ambiente in cui vivo (la mia casa, i miei vestiti) finisce per far parte di me. Shinji desidera la chiusura del suo animo perché non riesce a capirsi e gli altri non lo capiscono: ma solo te stesso può capirti. Quindi abbi cura di te stesso, a patto che tu lo trovi realmente: se tu non lo trovi, proverai ansia. Ma tu puoi cambiare il tuo mondo, che è in continuo mutamento per quanto riguarda gli altri al di fuori di te stesso. A questo punto Shinji si trova a fluttuare nel vuoto assoluto: tale è il mondo della libertà, senza alcun limite, dove non puoi afferrare nulla, anche se puoi fare ciò che vuoi, fino a quando tu pensando, imporrai delle non-libertà: ad esempio il sopra ed il sotto, che però ti tranquillizza, fornendoti un riferimento. Ma la posizione del mondo non è sempre la stessa, e muta nello scorrere del tempo, come la tua forma, dettata dal tuo animo e dal mondo che ti circonda, essendo il tuo mondo. La realtà è la percezione del tuo mondo. Se tu fossi l'unica cosa in un mondo vuoto, senza un altro essere distinto da te stesso, tu non puoi comprendere la tua stessa forma: è nel guardare la forma delle altre persone che si conosce la propria, senza altre persone, tu stesso sei invisibile a te stesso, sei il tutto e sei nulla, saresti comunque SOLO. Potrai decidere di cambiare te stesso in base alla contemplazione degli altri. Shinji dice in conclusione: " Io sono io. Solo è altrettanto vero che le altre persone creano la forma del mio animo". Inizia qui la rappresentazione di un mondo alternativo, in cui i nostri amici conducono una vita normale. Asuka viene a svegliare Shinji per andare a scuola, mentre Yui dice a Gendo di far presto e di non leggere il giornale, altrimenti faranno tardi a lavoro. Shinji e Asuka corrono a tutta velocità verso la scuola, mentre parlano del nuovo alunno che verrà nella loro classe. Qui Shinji sbatte violentemente con un'altra ragazza, Rei, che anch'essa si avviava correndo a scuola. Rei si copre la gonna temendo che Shinji la potesse spiare, poi chiede scusa e corre via: anch'essa è in ritardo. Toji e Kensuke parlano con Shinji di quell'incontro, e Toji invidia Shinji perchè ha visto le mutandine a quella ragazza. Qui interviene la capoclasse Hikari e redarguisce Toji, mentre Shinji ed Asuka bisticciano. Nel parcheggio della scuola parcheggia con una manovra spericolata la professoressa Misato, che al suo arrivo viene idolatrata dai suoi alunni. Misato presenta il nuovo compagno di classe che è Rei, che riconosce subito Shinji, facendo scattare un putiferio in classe, dopo che Asuka prende le difese di Shinji per l'episodio della mattina, sotto lo sguardo divertito di Misato. Chiusa questa rappresentazione, Shinji dice che anche questa è una possibile realtà racchiusa in lui, perché il suo Io attuale non è il suo Io assoluto, "possono esistere molti me stessi. Ma certo, può esistere anche un me stesso che non è un pilota di Eva". Misato dice che pensando così il mondo della realtà non è male, ma Shinji odia se stesso, perché è il suo animo a recepire la realtà come brutta e spiacevole, dipende dai punti di vista. L'animo cambia la realtà in verità, per questo esistono tante verità quante sono le persone, ma la tua verità è soltanto una, una nozione alterata della verità per proteggere il proprio animo; le persone non possono che osservare le cose attraverso le proprie verità. La verità degli umani è tanto fragile e mutevole che si desidera una verità più profonda. Shinji non è abituato a piacere alle altre persone, ma non è necessario preoccuparsi tanto degli sguardi degli altri. Shinji si è solo autoconvinto che tutti lo odiano, perché odia se stesso, come Asuka. Però, Shinji dice: "Forse potrei riuscire a piacermi, forse potrei riuscire ad esistere, ma certo! Io non sono altro che Io, Io sono Io, voglio essere Io, Io voglio stare qui, per me è possibile esistere" Qui il palcoscenico si rompe, e tutti i personaggi di Neon Genesis Evangelion applaudono Shinji, e gli dicono "Congratulazioni!!!" perchè ha ritrovato la voglia di vivere. "Vi ringrazio -a mio padre grazie, a mia madre addio-, e poi a tutti i ragazzi [CHILDREN]... Congratulazioni".

Queste conclusioni a cui arriva Shinji, saranno da lui messe in pratica, come ho già detto prima, nell'End of Evangelion (dove verranno presentate in un altro modo, ben diverso), durante il Third Impact.